Al termine della fase finale del Campionato a squadre svoltosi a Perugia si possono fare essenzialmente quattro considerazioni:
- Finalmente il Foro di Roma è riuscito ad organizzare una squadra (e che squadra!); gran parte del merito va a Gino Grilli capace di crearla, la squadra - impresa che solo fino a poco tempo fa sembrava quasi impossibile - e di saper sapientemente scegliere di volta in volta quali giocatori schierare. Complimenti al capitano e complimenti ai giocatori. La speranza è che l'esempio di Roma possa servire da traino per altri grandi Fori inspiegabilmente sempre assenti, o da tempo assenti, tra gli iscritti al Campionato a squadre.
- Ugo Biagianti ha per la prima volta in "campi AIAT" conosciuto il sapore della sconfitta. Non me ne voglia il buon Ugo, ma per chi frequenta i campi AIAT ormai da alcuni anni, questa è una notizia.
- Il livello di gioco tende sempre di più ad alzarsi, in assoluto e nelle varie categorie di riferimento (IV categoria, veterani, doppi, ...) in particolar modo in campo femminile. Anche in questo caso è lecito sperare che le numerose giocatrici presenti al Campionato a squadre possano concorrere a far accrescere il livello di gioco, e le iscritte, al tabellone femminile del Campionato individuale.
- La formula funziona. Funziona la fase finale ad otto squadre e funziona la scelta del tipo di incontri da disputare; anche il doppio over 90, che, senza vergogna, ammetto, qualche anno addietro proposi venisse eliminato o sostituito con un'altra gara.
Complimenti a Roma ed a tutte le squadre partecipanti.
Iodix
